a mani quasi vuote sono
qui porto parole a forma di
contenitori – che sappiano tenere
insieme – comprensive – che sappiano
prendere insieme – porose – che permettano scambio e
ricambio
come nei noi
territori compositi
placche in assestamento
continuo in continuo movimento
necessario
come un insieme attento
come una comunità attorno ad un nucleo
riconosciuto ad un centro
condiviso
ad un calore
custodito nel pensiero
nello sguardo
nello spazio di tutti