dimentica tutto e ricominciamo da
capo – mi disse il mio maestro – non puoi suonare senza
peso – così
lentamente
imparavo a sentire gocce di gravità piovere sulla
testa scendere alle spalle alle braccia alle mani
generavo suoni rotondi antichi
profondi
così il talento è diventare una bilancia
ascoltare cosa in noi è
presente
pesante
abbondante
osservare da che parte ci fa
sbilanciare
pendere
naturalmente inclinare poi
raccoglierlo
farne fenomeno
donarlo al mondo fuori per
tenerlo vivo dentro
Rucli Stefania